- Basta piangere Maya, non costringermi a spronarti ancora come facevo terjemahan - - Basta piangere Maya, non costringermi a spronarti ancora come facevo Inggris Bagaimana mengatakan

- Basta piangere Maya, non costring

- Basta piangere Maya, non costringermi a spronarti ancora come facevo in passato - la redarguì sorridendo e anche lei venne contagiata dalla sua minaccia sottile.

Annuì e si sollevò a sedere e lui si scostò per permetterle di mettere giù le gambe. I loro volti così erano quasi alla stessa altezza e lei lo fissò muovendo lentamente lo sguardo da una parte all’altra del suo volto. Poi chiuse gli occhi e sollevò le mani fino a poggiarle sulle sue guance e fece una cosa che spinse i loro cuori a battere forte nel petto.

Maya…

Lentamente mosse le dita sulla pelle lasciando una scia bollente mentre toccava lievemente ogni zigomo, le sopracciglia, la fronte, il naso, le labbra. Lei sorrideva con gli occhi chiusi e aveva il respiro accelerato, aggrottò la fronte quando passò i pollici sulle sopracciglia che erano sollevate per la meraviglia e quando con le dita toccò le labbra distese in un sorriso il suo volto si illuminò come se avesse una luce dentro.

Questo sei tu, riesco a vederti anche a occhi chiusi adesso. Non hai più maschere per me Masumi e io non voglio più averne per te.

Mantenne gli occhi chiusi, separò le gambe e si avvicinò tirando contemporaneamente il suo volto. Appoggiò le labbra alle sue, le staccò e le appoggiò di nuovo. Lui rimase immobile, impietrito e incuriosito dal suo modo di fare. Sembrava stesse cercando di memorizzare ogni cosa coi cinque sensi e le emozioni legate ad essi. Era concentrata e allo stesso tempo il suo volto era disteso e calmo. Masumi appoggiò le mani sui fianchi di lei credendo di trovarla tremante, invece anche il suo corpo era rilassato. Continuò con quei piccoli baci e lui la lasciò fare anche se mantenere il controllo gli stava costando tutte le energie e la concentrazione che aveva a disposizione.

Poi l’ultima volta che appoggiò le labbra le separò sfiorando le sue con la lingua. Lasciò scivolare le mani dietro il collo e gli infilò le dita fra i capelli provocandogli una scossa.

Quanto ho voluto farlo!

Masumi fu costretto a stringere gli occhi e a serrare la presa sui fianchi per non lasciarsi sfuggire la situazione di mano.

Maya così non va bene…

Ma lei non sembrava affatto d’accordo. Si avvicinò intensificando il bacio e con le sue dita fra i capelli perse completamente il briciolo di controllo che gli rimaneva. L’abbracciò stringendola a sé avvicinandosi al divano e così ogni parte di lei venne in contatto con lui.

Non è una buona idea…

Ma quello fu l’ultimo pensiero razionale che ebbe perché Maya lasciò scivolare una mano tremante sotto la camicia dopo aver sganciato un bottone con dita lievi.

Si alzò tenendola stretta mentre Maya aveva allacciato le gambe intorno ai suoi fianchi e continuava a baciarlo in quel modo così inesperto che lo eccitava ancora di più. Aveva immaginato così tante volte di tenerla stretta in quel modo che per niente al mondo avrebbe rovinato quel momento. Avrebbe fatto le cose per bene rendendo quella notte indimenticabile per entrambi. Era sicuro che per lei fosse la prima volta visto il suo approccio titubante e in un certo senso lo era anche per lui vista la reazione che stava avendo e che non gli aveva mai suscitato nessun’altra donna.

Almeno in questo caso i miei undici anni di vantaggio possono servire a qualcosa…

Salì le scale, entrò in camera e l’adagiò lentamente sul letto ma lei parve non accorgersene. Teneva gli occhi chiusi e intrecciava la lingua alla sua a volte più velocemente, poi più lentamente. Si distese accanto a lei senza staccare le labbra dalle sue e facendo leva su un gomito riuscì a starle sopra senza neanche sfiorarla. Così prese il controllo di quel bacio prolungato che l’aveva disorientato.

Maya avvertì il cambio di rotta e per un attimo fugace si rese conto che era distesa su un letto in stile occidentale ma le sue labbra così esigenti e la mano che le accarezzava la guancia annebbiarono ogni cosa e lei si lasciò completamente andare a quella danza eccitante e avvolgente. Avrebbe potuto lasciarsi baciare così per un tempo indefinito, allungò le mani e le affondò di nuovo nei suoi capelli e il piacere che ne provò si tradusse in un mugolio soddisfatto.

Non mi abituerò mai a questa sensazione, anche se gli passassi le dita fra i capelli tutta la vita…

Masumi avvertì le dita esili che filtravano fra i suoi capelli e sollevò una mano di scatto a fermare la sua.

- Se fai così mi fai impazzire - le sussurrò con tono basso e roco sulle labbra umide, i loro respiri accelerati che si mescolavano. Maya ritirò subito le mani e lui sorrise.

- S-Scusa… io… io non so come… - balbettò lei ma la zittì baciandola di nuovo e la sentì rilassarsi.

- Adoro quando mi passi le mani in quel modo fra i capelli ma non posso perdere il controllo… non ora… - sussurrò e lei rabbrividì quando quel timbro basso e maschile la avvolse.

- Io non ho mai… - iniziò lei con voce incerta ma lui la fermò con un altro bacio.

- Va tutto bene Maya, lascia che sia io ad amarti questa notte - fece scorrere una mano dalla sua spalla al fianco e lungo la gamba e la sentì irrigidirsi così posò di nuovo le labbra sulle sue mentre la accarezzava e la sentì partecipare al bacio e rilassarsi.

Sarebbe stata una notte lunga ma non si sarebbe più fermato, non voleva più frenarsi, le avrebbe dato ogni cosa e avrebbe preso ciò che poteva sperando che placasse il suo desiderio. Maya si muoveva inconsapevole di ciò che gli provocava, non erano carezze esperte con lo scopo di eccitare ma spontanee e lo mandavano fuori di testa. Toccava il suo torace con dita lievi, pelle contro pelle, e quando spostò le gambe una strusciò perfettamente in mezzo alle sue.

No!

Si mise in ginocchio sul letto di scatto portandola con sé. La stanza era buia e solo la luce della luna filtrava dalla finestra. Maya ansimava, la bocca socchiusa ed era sicuro che se ci fosse stata luce avrebbe avuto il volto in fiamme. Si avvicinò a lui, sganciò gli ultimi due bottoni della camicia e separò i lembi. Non aveva mai pensato a lui in quei termini, l’aveva sempre visto in perfetti e costosi abiti da uomo, ma ora poteva vedere com’era davvero. Posò le mani sulle clavicole e le lasciò scorrere sulle spalle togliendogli la camicia. In quale punto tra la terrazza e le scale aveva perduto tutte le sue inibizioni?

Oh…

Avvampò e deglutì nel buio della camera ma era troppo eccitata e curiosa per fermarsi ora. Era magro ma i muscoli erano tutti evidenti, come quelli dei maratoneti o dei ballerini. Appoggiò le mani sulla pelle chiara dei pettorali, sfiorò i capezzoli scuri e lui rabbrividì. Lei sorrise ringraziando le tenebre della stanza, si fermò un attimo e poi riprese quell’esplorazione scendendo verso gli addominali. Con un indice tracciò la forma fino alla ‘v’ dell’inguine che spariva nei jeans. Ritirò la mano di scatto e alzò lo sguardo nei suoi occhi infiammati di desiderio. Le prese il volto fra le mani e la baciò rassicurandola. Andava tutto bene e Maya si rilassò di nuovo.

Masumi lasciò scivolare le mani dal volto fin nei capelli afferrandoli dolcemente, poi scese sulla schiena, tornò su e accarezzò le braccia, la felpa morbida contro la sua pelle bollente. Aprì la zip della felpa e gliela tolse lentamente continuando a baciarla.

Maya fremeva, voleva il contatto con le sue mani ma lui sembrava trattenersi, forse non voleva spaventarla, ma lei non aveva affatto paura! Staccò le mani dal suo petto e si sbottonò la camicetta lasciandola cadere sul letto e finalmente sentì le sue dita e poi le mani sulla schiena che si allargarono e la spinsero verso di lui in un abbraccio serrato pelle contro pelle.

Lei gemette e lui sussurrò il suo nome più volte mentre le baciava il collo e l’incavo della spalla. La sua pelle profumava di sapone alle mandorle ed era morbida e setosa come l’aveva sempre immaginata. Sentì le piccole mani lasciare la sua schiena e avvertì l’immediata assenza di calore. Maya sganciò la zip della gonna a pieghe, quando quel pomeriggio se l’era messa non avrebbe mai immaginato di togliersela in quel modo qualche ora dopo.

Masumi la fece distendere baciandola sotto il collo, poi la pancia, baci lievi che la eccitarono senza agitarla, si sentiva stranamente a suo agio. Passò le mani lungo le cosce, sotto i polpacci e le tolse le calze accarezzando i piedi piccoli e perfetti. Maya ridacchiò di quello strano gesto portandosi le braccia al petto come se si vergognasse all’improvviso di essere rimasta solo con l’intimo nonostante il buio della camera.

Sono annullato… non c’è più niente di me, c’è solo lei… il suo profumo, la sua pelle, i suoi occhi, e quel suo modo spontaneo di muoversi e toccarmi che hanno cancellato tutto ciò che di razionale era rimasto nella mia testa...

- Sei bellissima - mormorò fissandola con il solo chiarore lunare a illuminarla.

- Non è vero ma mi emoziona sentirtelo dire… - replicò lei a bassa voce unendo le gambe e piegandole un po’, imbarazzata.

Masumi si chinò su di lei mettendo una mano di qua e una di la dalle gambe e iniziò a baciarla partendo proprio dai piedi come se volesse assaggiare ogni parte di lei, dimentico delle proprie esigenze. Le labbra ardenti correvano sui ginocchi, sulle cosce, sulla pancia, su collo e quando raggiunsero l’obiettivo Maya sospirò impaziente e lui sorrise prima di baciarla. Lei gli passò le mani sulla schiena e lui s’inarcò per il piacere passando una delle sue lunghe gambe ancora nei jeans fra le sue.

Lasciò la sua bocca e sussurrando il suo nome scese sul collo e infine appoggiò le labbra sul cotone sottile del reggiseno. Lei s’inarcò verso di lui incoraggiandolo con un mugolio e affondando le piccole unghie nella sua schiena. Bagnò il tessuto con la lingua e il capezzolo sotto s’indurì all’istante facendole venire la pelle d’oca dappertutto. Riservò lo stesso trattamento anche all’altro seno finché Maya non protestò con un lamento infelice.

Siamo io e lui e ancora non posso crederci… le sue mani… incredibili mani… mi stanno facendo perdere i
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Disalin!
-Maya stop crying, don't make me convince you again as I did in the past-he rebuked smiling and she too was plagued by its subtle threat.Nodded and rose up and he moved away to allow her to put down her legs. Their faces were so nearly at the same height and she stared at him by slowly moving your gaze from one side of his face. Then she closed her eyes and lifted her hands up to rest them on her cheeks and made something that pushed their hearts pounding in his chest.Maya ...Slowly move your fingers on the skin leaving a trail while boiling slightly touched each cheekbone, eyebrows, forehead, nose, lips. She smiled with her eyes closed and her breathing had quickened, he frowned when it passed the inches that had raised eyebrows in wonder and when his fingers touched her lips stretched into a smile on his face lit up as if he had a light inside.This is you, I can see even with my eyes closed now. You no longer have to mask me Masumi and I no longer want to have for you.He kept his eyes closed, legs parted and came up while pulling his face. Leaned to his lips, pulled away and leaned back. He remained motionless, petrified and intrigued by his way of doing things. It looked like he was trying to memorize each thing with the five senses and emotions related to them. Focused and at the same time his face was relaxed and calm. Masumi leaned his hands on his hips her believing she'd be shaking, but also his body was relaxed. He continued with those little kisses and he let her go even if maintaining control was costing all the energy and concentration available. Then the last time he supported the split lips touching her with his tongue. Left slip your hands behind the neck and stuck his fingers in her hair, much to his shock.What I wanted to do it!Masumi was forced to squeeze my eyes and to tighten the grip on the sides not to let the situation in hand.Maya so no good ...But she did not seem to disagree. Approached by intensifying the kiss and with his fingers in her hair completely lost the modicum of control that he had. Hugged her to himself clasping her closer to the sofa and so all she came in contact with him.It is not a good idea ...But that was the last rational thought that was why Maya left slip one hand trembling under his shirt after releasing a button with light fingers.Stood holding her close as Maya had tied his legs around his hips and continued to kiss him in that way so inexperienced that excited him even more. Had imagined so many times to keep it tight like that for anything that would spoil the moment. Would make things right by making that night unforgettable for both. He was sure that for the first time she had seen her hesitant approach and in a sense it was for him given the reaction I was having and that he had never met with any other woman.At least in this case my eleven years ahead can serve some ...She climbed the stairs, entered the room and sat down slowly on the bed but she seemed not to notice. She kept her eyes closed and wove his language sometimes faster, then slower. He lay down next to her without taking her lips from his and leveraging an elbow managed to stay above without even touch her. So he took control of that prolonged kiss that had bewildered.Maya warned the shift for a fleeting moment and realized he was lying on a bed in Western style but his lips so demanding and the hand stroking her cheek and she annebbiarono let completely go to that exciting dance. Could let Kiss so indefinitely, stretched out their hands and sank back in her hair and the pleasure that they tried resulted in a satisfied moan.I don't ever get used to this feeling, even if you spent your fingers through your hair all my life ...Masumi warned slim fingers that filtered between her hair and lifted a hand to stop her.-If you do that-you're driving me crazy with whispered low tone and roco on lips moist, their breaths mingled accelerated. Maya withdrew for hands and he smiled.-S-sorry ... I don't know how ...-She stammered but silenced by kissing her again and felt relax.I love when I throw my hands in her hair that way but I can't lose control ... not now ...-whispered and she shivered when that bass and male stamp wrapped.-I never ...-began her uncertain voice but he stops her with a kiss.-It's okay Maya, let me love you tonight-he ran a hand from his shoulder to the side and down the leg and heard her stiffen so laid back on his lips while stroking and heard her join the kiss and relax.It would have been a long night but would no longer stopped, did not want to restrain himself, would give everything and would take what he could hoping he sedated his desire. Maya moved unaware of what caused Pats weren't experts in order to excite but spontaneous and they sent him out of your mind. He touched his chest with light fingers, skin against skin, and when I moved my legs a perfectly strusciò in the midst of her.No!She sat on her knees on the bed taking her with him shooting. The room was dark and only the Moonlight filtered through the window. Maya panted, his mouth slightly open and he was sure that if I had had the light burning face. Approached him, dropped the last two shirt buttons and split flaps. He had never thought of him in those terms, had always seen in dresses, perfect man, but now he could see what was really. Put your hands on your clavicles and the left scroll shoulders taking away his shirt. At what point between the terrace and stairs had lost all her inhibitions?Oh ...Avvampò and gulped in the darkness of the room but was too excited and curious to stop now. Was lean but the muscles were all evident, such as marathon runners or dancers. Leaned hands over the skin of the chest, dark nipples grazed and he shuddered. She smiled thanking the darkness of the room, paused a moment and then resumed the exploration down to abdominals. With an index traced the shape up to the ' v ' of the groin which disappeared in jeans. Retired shooting hand and he looked up into her eyes aflame with desire. The outlets face between his hands and kissed her reassuring. Everything was fine and Maya he relaxed again.Masumi lasciò scivolare le mani dal volto fin nei capelli afferrandoli dolcemente, poi scese sulla schiena, tornò su e accarezzò le braccia, la felpa morbida contro la sua pelle bollente. Aprì la zip della felpa e gliela tolse lentamente continuando a baciarla.Maya fremeva, voleva il contatto con le sue mani ma lui sembrava trattenersi, forse non voleva spaventarla, ma lei non aveva affatto paura! Staccò le mani dal suo petto e si sbottonò la camicetta lasciandola cadere sul letto e finalmente sentì le sue dita e poi le mani sulla schiena che si allargarono e la spinsero verso di lui in un abbraccio serrato pelle contro pelle.Lei gemette e lui sussurrò il suo nome più volte mentre le baciava il collo e l’incavo della spalla. La sua pelle profumava di sapone alle mandorle ed era morbida e setosa come l’aveva sempre immaginata. Sentì le piccole mani lasciare la sua schiena e avvertì l’immediata assenza di calore. Maya sganciò la zip della gonna a pieghe, quando quel pomeriggio se l’era messa non avrebbe mai immaginato di togliersela in quel modo qualche ora dopo.Masumi la fece distendere baciandola sotto il collo, poi la pancia, baci lievi che la eccitarono senza agitarla, si sentiva stranamente a suo agio. Passò le mani lungo le cosce, sotto i polpacci e le tolse le calze accarezzando i piedi piccoli e perfetti. Maya ridacchiò di quello strano gesto portandosi le braccia al petto come se si vergognasse all’improvviso di essere rimasta solo con l’intimo nonostante il buio della camera.Sono annullato… non c’è più niente di me, c’è solo lei… il suo profumo, la sua pelle, i suoi occhi, e quel suo modo spontaneo di muoversi e toccarmi che hanno cancellato tutto ciò che di razionale era rimasto nella mia testa...- Sei bellissima - mormorò fissandola con il solo chiarore lunare a illuminarla.- Non è vero ma mi emoziona sentirtelo dire… - replicò lei a bassa voce unendo le gambe e piegandole un po’, imbarazzata.Masumi si chinò su di lei mettendo una mano di qua e una di la dalle gambe e iniziò a baciarla partendo proprio dai piedi come se volesse assaggiare ogni parte di lei, dimentico delle proprie esigenze. Le labbra ardenti correvano sui ginocchi, sulle cosce, sulla pancia, su collo e quando raggiunsero l’obiettivo Maya sospirò impaziente e lui sorrise prima di baciarla. Lei gli passò le mani sulla schiena e lui s’inarcò per il piacere passando una delle sue lunghe gambe ancora nei jeans fra le sue.Lasciò la sua bocca e sussurrando il suo nome scese sul collo e infine appoggiò le labbra sul cotone sottile del reggiseno. Lei s’inarcò verso di lui incoraggiandolo con un mugolio e affondando le piccole unghie nella sua schiena. Bagnò il tessuto con la lingua e il capezzolo sotto s’indurì all’istante facendole venire la pelle d’oca dappertutto. Riservò lo stesso trattamento anche all’altro seno finché Maya non protestò con un lamento infelice.Siamo io e lui e ancora non posso crederci… le sue mani… incredibili mani… mi stanno facendo perdere i
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Disalin!
- Just weep Maya, not force to spronarti yet as i was in the past - the redargui smiling and even she was infected by his threat thin.

Annual and arose to sit and he scosto to enable it to put down the legs. Their faces so were nearly the same height and she fixed moving slowly gaze from one part to another of his face.Then closed his eyes and lifted his hands up to brace his cheeks and he did one thing that spurred their hearts to beat in the chest.

Maya…

slowly moves the fingers on the skin leaving a trail hot while touched slightly each cheekbone, eyebrows, forehead, the nose, the lips. She smiled with her eyes closed and he had the faster breathing,Frowned when step the inches on his eyebrows that were raised for the marvel and when with the fingers touch the lips relaxed into a smile his face lit up as if it had a light inside.

This art thou, i can't see it with your eyes closed now. You don't have more masks for me Masumi and i no longer want to have them for tea.

kept their eyes closed,
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