Si mise in ginocchio e poi spostò lo sguardo su di lui che la osservav terjemahan - Si mise in ginocchio e poi spostò lo sguardo su di lui che la osservav Inggris Bagaimana mengatakan

Si mise in ginocchio e poi spostò l

Si mise in ginocchio e poi spostò lo sguardo su di lui che la osservava rapito. La tirò per un polso avvicinandola, le prese una mano gentilmente e l’abbracciò.

- Voglio che mi tocchi Maya, adesso - le sussurrò con voce roca che la fece tremare di piacere. Abbassò la mano e il suo palmo venne riempito quando lui chiuse le sue dita intorno. Lo sentì espirare e stringere l’altro braccio con cui l’abbracciava.

La sensazione era unica, non aveva mai toccato niente così, velluto e marmo, morbido e duro insieme, caldo e liscio. Le circondò la mano con la sua più grande e la guidò su e giù, lentamente, mentre lui respirava pesantemente ogni volta che lei scendeva.

Gli piace! E sono io! Io!!! E io… io… vorrei sprofondare di vergogna ma mi piace farlo stare bene così… e mi eccita toccarlo...

Si appoggiò con l’inguine ad un suo ginocchio per stare più comoda e dedicarsi a quella nuova incredibile cosa e Masumi avvertì il pizzo delle mutandine completamente bagnato e se avesse potuto essere più eccitato di così lo sarebbe stato…

No… è già una tortura così… una magnifica, stupenda tortura…

Spostò le mani sulle sue natiche afferrandole dolcemente e infilando i pollici nel tessuto e Maya continuò con quel movimento ritmico, sensuale e inesperto. Le baciava il collo, l’orecchio, la guancia, i capelli… qualsiasi cosa pur di distrarsi da quel supplizio. Era qualcosa che aveva sognato così tante volte… sapeva che era una follia… un’egoismo farle fare una cosa del genere ma lei era così calda e disponibile… oddio stava impazzendo…

Maya inconsapevolmente iniziò a muoversi avanti e indietro, lentamente.

Scivola, ma è fermo… con una mano sola non riesco…

- Stringi - le sussurrò nell’orecchio e lei obbedì arrossendo. Per fortuna non mi guarda in faccia… Strinse un po’ di più e continuò a muovere la mano su e giù. Masumi aveva il fiato corto e sentirlo così coinvolto le riempì il cuore di felicità.

- Stringi ancora - mormorò con voce roca - Maya obbedì in silenzio e chiuse le dita più strette intorno alla sua virilità lunga e dura. Che stupenda sensazione… come se potessi controllare ogni cosa di lui così…

Masumi strisciò le mani dentro il pizzo, afferrando le natiche sode e mordendole appena il collo.

Mi ha morso! E io… mi sento bruciare!

- Più veloce - la sua voce era così bassa che lo sentì appena. Maya eseguì ancora e quella cieca fiducia e obbedienza pur di dargli piacere gli fece sentire le prime contrazioni all’inguine. Le sue mani scattarono a fermarla e Maya quasi si spaventò.

- S-scusa… - balbettò spalancando gli occhi. Ma lui invece era estasiato, gli occhi azzurri brillavano eccitati e la sua bocca era piegata in un sorriso malizioso.

- Non sei tu… sono io… - le disse solo, la strinse a sé e la baciò con ardore, come volesse incatenarla. La distese e le tolse le mutandine di pizzo. Era impossibile che le avesse acquistate lei… probabilmente la sua amica Rei… Sorrise e la fissò mentre arrossiva imbarazzata ma non lo fermò e lo eccitò sapere che anche lei lo voleva. Si sdraiò accanto a lei su un fianco e la baciò di nuovo. Quante volte aveva sognato i suoi baci? E quante volte glieli aveva rubati? Era arrivato addirittura a soffiare nel fischietto dove lei aveva posato le labbra e non aveva resistito quando l’aveva morso interpretando la ragazza lupo. Sono proprio un folle...

Lei rispose al bacio in silenzio e con totale fiducia, abbandonandosi fra le sue braccia. Masumi lasciò scivolare una mano sul suo seno e sentì i capezzoli ancora duri, lei gemette fra le sue labbra, lui li strinse un po’, prima uno poi l’altro, e lei gemette di nuovo. Poi fece scendere la mano accarezzandole il ventre liscio e piatto, fino a incontrare di nuovo i suoi riccioli, farli passare fra le dita era magico… sì magico…

Maya gli passò una mano fra i capelli e li afferrò, il suo bacio si fece distratto e frettoloso. Masumi sorrise e lasciò scivolare le dita nel suo centro caldo e bagnato. E’ mia… solo mia… nessuno l’avrà mai… nessuno la dovrà toccare mai… tranne me…

Affondò un dito dentro fino a incontrare l’ostacolo, ma era così eccitata che ne infilò subito un altro. Quando iniziò a muoverli delicatamente Maya rispose muovendosi a sua volta e iniziò a baciargli la faccia, baci piccoli, veloci, teneva gli occhi chiusi stretti e aveva il respiro veloce.

Se non fa qualcosa io… io lo potrei uccidere…

Si inarcò e lui la coprì con il suo corpo. Era appoggiato sui gomiti e la fissava. Mamma mia se era bello… bellissimo, soprattutto ora, diverso da come era fuori e si accorse che stava guardando il Masumi dietro la maschera. Le passò le mani fra i capelli e sentire il suo peso sopra invece che spaventarla la rassicurò, come ogni volta in cui l’aveva stretta a sé.

Maya gli fece spazio felice che in quel frangente l’altezza non influisse in alcun modo. Lo abbracciò godendo immensamente di quel momento così intimo, in cui si guardavano e basta, negli occhi, dentro l’anima. Maya e Masumi. Niente altro.

- Un’anima in due corpi - sussurrò lei e lui annuì, incapace di rispondere, completamente abbagliato da lei inondata dal sole dell’alba.

Insinuò una mano fino al suo fulcro massaggiandolo lentamente e diresse la sua virilità dentro di lei, appena. Lei non era spaventata, avrebbe detto incuriosita, si chinò e la baciò mentre la toccava ed entrava dentro di lei. La sentì irrigidirsi quando la barriera cedette ma invece di fermarsi continuò a strusciare il nodo bollente e lei s’inarcò gemendo, trasformando il dolore in piacere.

Spinse avanti e indietro con decisione ma delicatamente e si rese conto di essere così vicino… dove sono qui i miei undici anni di differenza se può ridurmi così?

Maya gli piantò le unghie nella schiena e gemette di nuovo. Chiedeva di più, voleva di più, e anche lui così tolse la mano e aumentò il ritmo lasciandosi completamente andare, svuotando la mente e riempiendola solo di lei, del suo odore, del suo calore, dei suoi gemiti di piacere che lo facevano impazzire.

Appena Masumi entrò dentro di lei avvertì una fitta di dolore ma lui la baciava e quelle sue dita… la facevano morire… Sentirlo dentro in quel modo le sembrò davvero di riunire le due anime, sentiva le lacrime affiorare e non sapeva perché… Non era il primo orgasmo ma sarebbe stato diverso da ogni altro, lo sentiva, era sordo adesso, ma presto sarebbe esploso prepotente e come una scossa l’avrebbe attraversata. Assecondò il suo movimento che ora era deciso e forte e lei non avrebbe voluto niente di diverso.

- Per favore… per favore… - sussurrò disperata e lui spinse ancora soggiogato da quel richiamo implorante.

E quando Maya gridò inarcandosi e tenendolo stretto fu l’emozione che gli fece raggiungere il piacere insieme a lei. Gridò ancora mentre lui continuava a spingere e i suoi gemiti rochi e la sua rigidità le dissero che stava venendo anche lui. E’ dentro di me… E’ mio… solo mio…
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Disalin!
He went to his knees and then shifted her gaze on him that he watched her kidnapped. Pulled her closer to his wrist, took a hand and hugged her gently.-I want you to touch me Maya, now-the whispered hoarsely that shook with pleasure. He lowered his hand and his Palm was filled when he closed his fingers around. Heard him exhale and tighten the other arm with which encompassed.The feeling was unique, had never touched anything so, velvet and marble, soft and hard together, warm and smooth. The surrounded the hand with his biggest and drove up and down, slowly, as he breathed heavily every time she went down.He likes! And it's me! I!!! And I ... I ... I would sink to shame but I like him fine ... it turns me on touch ...Leaned with his groin to his knees to stay more comfortable and devote himself to the new incredible thing and Masumi warned the lace panties all wet and if he could be more excited than this would be ...No ... it is already a torture so ... a wonderful, wonderful torture ...Moved the hands on his buttocks by gently and putting your thumbs into the tissue and Maya continued with that rhythmic, sensual and inexperienced. The kissing my neck, ear, cheek, hair ... anything to distract from that torture. It was something he had dreamed about so many times ... knew it was crazy ... a selfishness to make them do something like this but she was so hot and available, God was going crazy ...Maya unknowingly began to move back and forth, slowly.Slips, but still ... single-handed I can not ... -Squeeze-whispered in her ear and she obeyed, blushing. Luckily I do not look at me ... He became a bit more and continued to move the hand up and down. Masumi had shortness of breath and hear him so involved the heart filled with happiness.-Tighten again-he muttered hoarsely-Maya obeyed in silence and closed my fingers around her tighter manhood long and hard. That wonderful feeling ... like I could check every thing about him so ...Masumi crept hands inside the lace, grabbing her buttocks and mordendole just the neck.He bit me! And I'm burning!-Faster-her voice was so low that hardly heard him. Maya performed again and the blind trust and obedience in order to give him the pleasure felt the first contractions in the groin. His hands took to stop her and Maya nearly got frightened.- S-scusa… - balbettò spalancando gli occhi. Ma lui invece era estasiato, gli occhi azzurri brillavano eccitati e la sua bocca era piegata in un sorriso malizioso.- Non sei tu… sono io… - le disse solo, la strinse a sé e la baciò con ardore, come volesse incatenarla. La distese e le tolse le mutandine di pizzo. Era impossibile che le avesse acquistate lei… probabilmente la sua amica Rei… Sorrise e la fissò mentre arrossiva imbarazzata ma non lo fermò e lo eccitò sapere che anche lei lo voleva. Si sdraiò accanto a lei su un fianco e la baciò di nuovo. Quante volte aveva sognato i suoi baci? E quante volte glieli aveva rubati? Era arrivato addirittura a soffiare nel fischietto dove lei aveva posato le labbra e non aveva resistito quando l’aveva morso interpretando la ragazza lupo. Sono proprio un folle...Lei rispose al bacio in silenzio e con totale fiducia, abbandonandosi fra le sue braccia. Masumi lasciò scivolare una mano sul suo seno e sentì i capezzoli ancora duri, lei gemette fra le sue labbra, lui li strinse un po’, prima uno poi l’altro, e lei gemette di nuovo. Poi fece scendere la mano accarezzandole il ventre liscio e piatto, fino a incontrare di nuovo i suoi riccioli, farli passare fra le dita era magico… sì magico…Maya gli passò una mano fra i capelli e li afferrò, il suo bacio si fece distratto e frettoloso. Masumi sorrise e lasciò scivolare le dita nel suo centro caldo e bagnato. E’ mia… solo mia… nessuno l’avrà mai… nessuno la dovrà toccare mai… tranne me…Affondò un dito dentro fino a incontrare l’ostacolo, ma era così eccitata che ne infilò subito un altro. Quando iniziò a muoverli delicatamente Maya rispose muovendosi a sua volta e iniziò a baciargli la faccia, baci piccoli, veloci, teneva gli occhi chiusi stretti e aveva il respiro veloce.Se non fa qualcosa io… io lo potrei uccidere… Si inarcò e lui la coprì con il suo corpo. Era appoggiato sui gomiti e la fissava. Mamma mia se era bello… bellissimo, soprattutto ora, diverso da come era fuori e si accorse che stava guardando il Masumi dietro la maschera. Le passò le mani fra i capelli e sentire il suo peso sopra invece che spaventarla la rassicurò, come ogni volta in cui l’aveva stretta a sé.Maya gli fece spazio felice che in quel frangente l’altezza non influisse in alcun modo. Lo abbracciò godendo immensamente di quel momento così intimo, in cui si guardavano e basta, negli occhi, dentro l’anima. Maya e Masumi. Niente altro.- Un’anima in due corpi - sussurrò lei e lui annuì, incapace di rispondere, completamente abbagliato da lei inondata dal sole dell’alba.Insinuò una mano fino al suo fulcro massaggiandolo lentamente e diresse la sua virilità dentro di lei, appena. Lei non era spaventata, avrebbe detto incuriosita, si chinò e la baciò mentre la toccava ed entrava dentro di lei. La sentì irrigidirsi quando la barriera cedette ma invece di fermarsi continuò a strusciare il nodo bollente e lei s’inarcò gemendo, trasformando il dolore in piacere.Spinse avanti e indietro con decisione ma delicatamente e si rese conto di essere così vicino… dove sono qui i miei undici anni di differenza se può ridurmi così?Maya gli piantò le unghie nella schiena e gemette di nuovo. Chiedeva di più, voleva di più, e anche lui così tolse la mano e aumentò il ritmo lasciandosi completamente andare, svuotando la mente e riempiendola solo di lei, del suo odore, del suo calore, dei suoi gemiti di piacere che lo facevano impazzire.Appena Masumi entrò dentro di lei avvertì una fitta di dolore ma lui la baciava e quelle sue dita… la facevano morire… Sentirlo dentro in quel modo le sembrò davvero di riunire le due anime, sentiva le lacrime affiorare e non sapeva perché… Non era il primo orgasmo ma sarebbe stato diverso da ogni altro, lo sentiva, era sordo adesso, ma presto sarebbe esploso prepotente e come una scossa l’avrebbe attraversata. Assecondò il suo movimento che ora era deciso e forte e lei non avrebbe voluto niente di diverso.- Per favore… per favore… - sussurrò disperata e lui spinse ancora soggiogato da quel richiamo implorante.E quando Maya gridò inarcandosi e tenendolo stretto fu l’emozione che gli fece raggiungere il piacere insieme a lei. Gridò ancora mentre lui continuava a spingere e i suoi gemiti rochi e la sua rigidità le dissero che stava venendo anche lui. E’ dentro di me… E’ mio… solo mio…
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Disalin!
They went on knee and then moved her gaze on him that the observed kidnapped. The shooting range for a wrist closer, and took a hand gently and the embrace.

- I want that touches me Maya, now - the whispered hoarsely that made her tremble with pleasure. Down with his hand and his palm was filled when he closed his fingers around.Feel it breathe out and tighten the other arm with which the embraced.

The feeling was single, had never touched anything so, velvet and marble, soft and hard together, warm and smooth. The surrounded the hand with its largest and guido on and down, slowly, while he breathed heavily every time she descended.

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