Ormai non è più un mistero. La nuova Inter è già in via di costruzione terjemahan - Ormai non è più un mistero. La nuova Inter è già in via di costruzione Bahasa Indonesia Bagaimana mengatakan

Ormai non è più un mistero. La nuov

Ormai non è più un mistero. La nuova Inter è già in via di costruzione, Erick Thohir la sta pensando con i suoi uomini di fiducia. E in attesa di capire la situazione del contratto di Walter Mazzarri con l’ipotesi rinnovo attuabile solo da fine stagione, il presidente ha iniziato anche con il suo allenatore le consultazioni per trovare il cardine del progetto che si sta sviluppando, ovvero l’attaccante che garantisca certezze all’Inter versione 2014/2015.

Per questo nel suo ultimo blitz, settimana scorsa, Thohir ne ha approfittato per un incontro anche volto al mercato con Ausilio e Fassone, l’area tecnica che incontra quella economica, idee da proporre e di cui valutare la sostenibilità economica.

In questo momento, i tre nomi che ha confermato proprio il presidente indonesiano sono quelli più percorribili: Edin Dzeko, Alvaro Morata e Fernando Torres, in rigoroso ordine di preferenza nerazzurra. Perché che il bosniaco sia il sogno dell’Inter non è più un mistero da un anno e mezzo, era gennaio 2013 quando Andrea Stramaccioni lo chiese per la stagione ventura prima di essere poi esonerato.

Già all’epoca, Dzeko diede la propria disponibilità massima: all’Inter da leader, Edin ci stava. A una sola condizione. Serviva l’Europa, che poi non è arrivata più. Anche per questo Thohir puntualizza che per le scelte bisognerà capire anche dove finirà la squadra quest’anno, il discorso tange Dzeko e non solo. Edin resta comunque il grande sogno, se non impossibile comunque decisamente difficile.

Al City sta trovando i suoi spazi, però non si sente importante quanto vorrebbe. I costi – non inferiori ai 15/18 milioni – ne fanno un’operazione molto delicata, considerando che l’ingaggio accarezzerebbe tra parte fissa e bonus i 4 milioni di euro, decisamente tanti seppur non condizionanti data l’idea di salary cup di squadra e non singolo varata da Thohir.

Un vantaggio può arrivare dal contratto: Dzeko è in scadenza 2015, la tentazione di cambiare aria lo sfiora orma da due anni e a Premier finita ci sarà un contatto con il Manchester City per capire la disponibilità di Pellegrini e della società, se esisterà ed eventualmente per quali cifre.



Mantenendo comunque ottimi rapporti con l’agente di Dzeko, già da un anno e mezzo, e con il dirigente che comanda ai Citizens, ovvero quel Txiki Begiristain che con Piero Ausilio ha una relazione molto positiva frutto di tante chiacchierate nelle occasioni europee di questi anni e anche dell’operazione Balotelli nell’estate di quattro anni fa, che aprì un canale amico tra le due società.

E Morata? Lui è un talento in rampa di lancio, più giovane e meno pronto a essere trascinatore di un top club, per questo più accessibile. L’Inter – ve lo abbiamo raccontato – ha preso contatti diretti con l’entourage da mesi, come anche con il Real Madrid da qualche settimana grazie a una missione di Ausilio in persona.

Gli ostacoli, anche qui, non mancano: concorrenza spietata dal Monaco all’Arsenal passando per la Juve; l’infortunio di Jesé che ha complicato la cedibilità di Morata e un colloquio tra il Real e l’entourage dello spagnolo che arriverà solo a metà aprile per capire se ci saranno i margini di discussione per il rinnovo di un contratto anche in questo caso in scadenza nel 2015. L’Inter aspetta, valuta, mantiene contatti e osserva.

Sapendo che un asso nella manica potrebbe arrivare dalla Premier. Perché gli agenti di Fernando Torres continuano a proporlo all’Inter, consapevoli che il Chelsea andrà su altre punte e ha già dato la propria assoluta disponibilità al prestito del Nino per la prossima stagione: Torres quindi potrebbe costare non troppo, anche se quell’ingaggio da quasi 6 milioni spaventa.

Al di là della componente economica, anche tecnicamente come tipologia di attaccante non è Torres quello che preferirebbe l’Inter a livello di idea e di progetto come lo stesso Mazzarri a livello tattico, il nome non fa impazzire ma come scelta di scorta resta sempre considerabile finché non emergeranno altre soluzioni, data l’assoluta apertura del Chelsea e dei suoi agenti. Chi tituba quindi, in questo caso, è l’Inter. Che non esclude altri nomi da qui a maggio e giugno, quando si entrerà nel vivo delle piste da seguire.

Perché queste candidature piacciono, intrigano, sono portate avanti ma ancora non decollano definitivamente. E allora attenzione alle sorprese, Ausilio è vigile. Ricordate i 20 milioni cash per Hernanes? Con Thohir ci si può aspettare davvero di tutto.

Fonte: goal.com
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Ini tidak lagi misteri. Inter baru yang sudah dibangun, Erick Thohir berpikir dengan orang-orangnya. Dan menunggu untuk memahami situasi Walter Mazzarri kontrak dengan hipotesis hanya diimplementasikan dari akhir musim pembaruan, Presiden dimulai dengan masa pelatih konsultasi untuk menemukan landasan proyek yang Anda sedang mengembangkan, atau para penyerang yang menjamin kepastian dalam versi 2014/2015.

untuk ini di blitz terbaru nya minggu Thohir mengambil keuntungan untuk pertemuan juga ditujukan pada pasar dengan bantuan dan Fajardo, daerah teknis yang memenuhi ekonomi, ide-ide untuk mengusulkan dan mengevaluasi keberlanjutan ekonomi.

sekarang, nama-nama tiga yang dikonfirmasi Presiden Indonesia adalah orang-orang lebih lumayan: Edin Dzeko, Alvaro Morata dan Fernando Torres, dalam urutan ketat pilihan inter. Karena Bosnia Inter mimpi itu tidak lagi sebuah misteri untuk setengah tahun, adalah pada Januari 2013 Kapan Andrea Stramaccioni Jemaat-jemaat untuk musim ventura sebelum menjadi kemudian dipecat.

sudah pada waktu itu, Dzeko memberikan maksimum ketersediaan: AC Milan dari pemimpin Edin yang ada. Kondisi yang tunggal. Melayani Eropa, yang tidak pernah datang. Ini menjelaskan Thohir pilihan Anda akan harus mencari tahu mana tim akan segera berakhir tahun ini, pidato tange Dzeko dan tidak hanya. Edin tetap impian besar, jika tidak mustahil namun pasti sulit.

Kota adalah menemukan ruang yang, meskipun ia tidak merasa penting karena mereka ingin. Biaya-tidak kurang dari 15/18 juta – membuat operasi yang sangat halus, sedangkan pertunangan accarezzerebbe antara tetap bagian dan bonus 4 juta, meskipun tidak terlalu banyak tanggal ide pengkondisian gaji Piala Tim dan individu diluncurkan oleh Thohir.

Keuntungan dapat peroleh dari kontrak: Dzeko berakhir tahun 2015, godaan untuk mengubah udara hampir dua tahun dan tapak untuk Premier di sana akan kontak dengan Manchester City untuk memahami ketersediaan peziarah dan masyarakat, jika ada dan untuk yang digit.



sementara tetap mempertahankan hubungan baik dengan agen Dzeko's, sudah selama setengah tahun, dan dengan petugas yang memerintahkan warga, yakni dengan Piero Paksakan hasil imbang yang membantu memiliki laporan yang sangat positif, hasil dari banyak kesempatan Eropa chatting bertahun-tahun dan juga Balotelli musim panas empat tahun lalu, yang membuka saluran teman antara dua perusahaan

dan Morata? Dia adalah bakat di Launchpad, muda dan kurang siap untuk menjadi dragger atas club, ini lebih mudah diakses. Inter Milan-kami telah meriwayatkan-mengambil kontak langsung dengan entourage untuk bulan, serta dengan Real Madrid selama beberapa minggu dengan misi untuk membantu orang.

hambatan, di sini juga terdapat: dipotong-tenggorokan persaingan dari Monako Arsenal melalui Juventus; Jesé's cedera yang rumit assignability Morata dan wawancara antara nyata dan rombongan Spanyol yang hanya akan datang pada pertengahan April untuk mencari tahu apakah akan ada ruang untuk diskusi untuk pembaruan kontrak dalam kasus ini karena berakhir pada tahun 2015. Tunggu, mata uang, mempertahankan kontak dan catatan.

mengetahui bahwa kartu truf bisa tiba dari Premier. Karena Fernando Torres agen terus menawarkan kepada Inter, menyadari bahwa Chelsea akan pergi di lain poin dan telah memberikan ketersediaan keseluruhan di Nino pinjaman untuk musim depan: Torres kemudian bisa menghabiskan biaya tidak terlalu, meskipun keterlibatan itu oleh hampir 6 juta takut.

luar komponen ekonomi, juga secara teknis sebagai jenis penyerang Fernando Torres tidak apa Anda lebih suka Inter ide tingkat proyek dan sebagai Mahmood sama pada tingkat taktis, nama membuatku gila tapi sebagai Commons selalu cukup sampai lain solusi muncul, diberikan pembukaan Chelsea dan agennya. Tentang tituba jadi dalam kasus ini, adalah Inter. Yang tidak mengecualikan nama lain dari sini pada bulan Mei dan Juni, ketika datang ke jantung trek untuk mengikuti.

karena penghargaan ini seperti, intrik, dibawa ke depan tetapi masih tidak lepas landas. Dan kemudian watch out untuk kejutan, bantuan adalah peringatan. Ingat 20 juta uang tunai untuk Hernanes? Dengan Thohir Anda dapat mengharapkan pretty much semua.

Sumber: goal.com
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Ormai non è più un mistero. La nuova Inter è già in via di costruzione, Erick Thohir la sta pensando con i suoi uomini di fiducia. E in attesa di capire la situazione del contratto di Walter Mazzarri con l’ipotesi rinnovo attuabile solo da fine stagione, il presidente ha iniziato anche con il suo allenatore le consultazioni per trovare il cardine del progetto che si sta sviluppando, ovvero l’attaccante che garantisca certezze all’Inter versione 2014/2015.

Per questo nel suo ultimo blitz, settimana scorsa, Thohir ne ha approfittato per un incontro anche volto al mercato con Ausilio e Fassone, l’area tecnica che incontra quella economica, idee da proporre e di cui valutare la sostenibilità economica.

In questo momento, i tre nomi che ha confermato proprio il presidente indonesiano sono quelli più percorribili: Edin Dzeko, Alvaro Morata e Fernando Torres, in rigoroso ordine di preferenza nerazzurra. Perché che il bosniaco sia il sogno dell’Inter non è più un mistero da un anno e mezzo, era gennaio 2013 quando Andrea Stramaccioni lo chiese per la stagione ventura prima di essere poi esonerato.

Già all’epoca, Dzeko diede la propria disponibilità massima: all’Inter da leader, Edin ci stava. A una sola condizione. Serviva l’Europa, che poi non è arrivata più. Anche per questo Thohir puntualizza che per le scelte bisognerà capire anche dove finirà la squadra quest’anno, il discorso tange Dzeko e non solo. Edin resta comunque il grande sogno, se non impossibile comunque decisamente difficile.

Al City sta trovando i suoi spazi, però non si sente importante quanto vorrebbe. I costi – non inferiori ai 15/18 milioni – ne fanno un’operazione molto delicata, considerando che l’ingaggio accarezzerebbe tra parte fissa e bonus i 4 milioni di euro, decisamente tanti seppur non condizionanti data l’idea di salary cup di squadra e non singolo varata da Thohir.

Un vantaggio può arrivare dal contratto: Dzeko è in scadenza 2015, la tentazione di cambiare aria lo sfiora orma da due anni e a Premier finita ci sarà un contatto con il Manchester City per capire la disponibilità di Pellegrini e della società, se esisterà ed eventualmente per quali cifre.



Mantenendo comunque ottimi rapporti con l’agente di Dzeko, già da un anno e mezzo, e con il dirigente che comanda ai Citizens, ovvero quel Txiki Begiristain che con Piero Ausilio ha una relazione molto positiva frutto di tante chiacchierate nelle occasioni europee di questi anni e anche dell’operazione Balotelli nell’estate di quattro anni fa, che aprì un canale amico tra le due società.

E Morata? Lui è un talento in rampa di lancio, più giovane e meno pronto a essere trascinatore di un top club, per questo più accessibile. L’Inter – ve lo abbiamo raccontato – ha preso contatti diretti con l’entourage da mesi, come anche con il Real Madrid da qualche settimana grazie a una missione di Ausilio in persona.

Gli ostacoli, anche qui, non mancano: concorrenza spietata dal Monaco all’Arsenal passando per la Juve; l’infortunio di Jesé che ha complicato la cedibilità di Morata e un colloquio tra il Real e l’entourage dello spagnolo che arriverà solo a metà aprile per capire se ci saranno i margini di discussione per il rinnovo di un contratto anche in questo caso in scadenza nel 2015. L’Inter aspetta, valuta, mantiene contatti e osserva.

Sapendo che un asso nella manica potrebbe arrivare dalla Premier. Perché gli agenti di Fernando Torres continuano a proporlo all’Inter, consapevoli che il Chelsea andrà su altre punte e ha già dato la propria assoluta disponibilità al prestito del Nino per la prossima stagione: Torres quindi potrebbe costare non troppo, anche se quell’ingaggio da quasi 6 milioni spaventa.

Al di là della componente economica, anche tecnicamente come tipologia di attaccante non è Torres quello che preferirebbe l’Inter a livello di idea e di progetto come lo stesso Mazzarri a livello tattico, il nome non fa impazzire ma come scelta di scorta resta sempre considerabile finché non emergeranno altre soluzioni, data l’assoluta apertura del Chelsea e dei suoi agenti. Chi tituba quindi, in questo caso, è l’Inter. Che non esclude altri nomi da qui a maggio e giugno, quando si entrerà nel vivo delle piste da seguire.

Perché queste candidature piacciono, intrigano, sono portate avanti ma ancora non decollano definitivamente. E allora attenzione alle sorprese, Ausilio è vigile. Ricordate i 20 milioni cash per Hernanes? Con Thohir ci si può aspettare davvero di tutto.

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